

Villa Bernasconi è una delle ville più rappresentative dell’architettura dell’art nouveau sul territorio comasco. Situata nel comune di Cernobbio ,sulla sponda occidentale del Lago di Como, ha un territorio in gran parte montagnoso che si arrampica su strade tortuose ma panoramiche.
Villa Bernasconi fu realizzata per l’industriale Davide Bernasconi ed edificata ai limiti dell’area industriale Bernasconi; risponde al modello del villino isolato con torretta belvedere che conferisce slancio alla struttura. L’articolazione dell’edificio, il suo ricco corredo decorativo vivace con una grande quantità di eleganti ed aggiornate decorazioni, trasfigurano radicalmente i volumi di base.
Bachi da seta e farfalle in cemento modellato vengono messi al centro delle decorazioni come se fossero uno stemma nobiliare, accompagnate da fregi in ceramica e da fasce in cotto. La grande ricchezza e la felicità compositiva delle ringhiere in ferro battuto dei balconi e dello scalone interno rendono vibrante l’edificio, che già nella visione dei suoi volumi risulta stimolante e suggestivo. Ernesto Mazzucotelli, fabbro e artista di spessore per lo stile liberty milanese, diede una delle sue prove migliori con una straordinaria fusione tra flessuosi motivi astratti ed inserti naturalistici.
Le pareti e i soffitti interni sono spesso dipinti, raffigurando dettagli su pareti curve con una disposizione asimmetrica degli elementi distributivi. La scala spicca per la sua mole protraendosi fino alla torretta.
La villa fu anche sede della guardia di finanza fino all’acquisto nel 1989 dal Comune di Cernobbio, che ha proceduto al restauro solo nel 2005, intervenendo al piano seminterrato e rialzato. Il comune la utilizzò come sede provvisoria di alcuni uffici comunali ed ,ultimamente, come sede per ospitare eventi culturali o mostre temporanee prestigiose.
Per ritornare all’originale splendore la villa richiede ancora numerosi interventi di restauro e la messa a norma del primo piano, del sottotetto e della torretta belvedere, oltre che alla valorizzazione del parco attraverso la riqualificazione del giardino paesaggistico esistente.